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ABOUT LORENZO

My name is Lorenzo Luciani. I was born in Castel di Lama, Province of Ascoli Piceno, Italy. As a young man of 18, I moved to Rochester, New York. After a three-year stint as a factory worker, I resumed my studies at the University of Rochester where I earned an MA Degree in Comparative Literature. Subsequently, I began a career as a language teacher and remained in that profession until my retirement. I taught foreign languages at the High School level, and as an adjunct, in three area colleges. I also worked as a translator and interpreter. Throughout, I continued to pursue my lifelong interest in art, and in my spare time. I was able to produce a limited number of paintings and drawings which I would like to bring to your attention. A few of my paintings are in the permanent collection of the ArteOn Museum in Castel di Lama while others are in private hands. Recently, in Madrid, Spain, the art critic Joan Lluis Montane took an interest in my work, and as a result, wrote a brief but complimentary article entitled “Lorenzo Luciani: La cosmovision de la viabilidad de lo organico-humanista.” I live and work in Rochester, NY, and whenever possible in my beloved native town.

As for my view of Art, I’m aware of the limiting aspects of any definition, but I have no trouble, for instance, in accepting the widely-held notion that the function of Art is that of imposing unity and measure to a world often perceived as fragmented and protean. I also have no quarrel with those who view it as an expression of our human need to establish a nexus between the inner and the outer, the unfathomable within and the elusive reality. Furthermore I’m in tune with the idea that Art is ultimately an act of rebellion against the forces of a deriding determinism, man’s protest, if you will, against his inevitable fate. Above all, however, I view Art as the tangible expression of an intuitive lucidity, and as a mean to capture a moment in which man comes to terms with his world. 

I reside in Rochester, NY with my wife of over fifty years, Maria. I have three adult children and four grandchildren. 


Esposizioni degli ultimi 5 anni:

-Palazzo dei Capitani Ascoli Piceno.
-Media Museum di Pescare.
-Palazzo Malaspina Ascoli Piceno.
-Rochester New York.

 

I quadri sono in vendita presso: 

-Portland Oregan. U.S.A.
-Saatcchi Gallery Londra.

 

Sono nato a Castel di Lama, nella provincia di Ascoli Piceno, dove ho frequentato l’Istituto Magistrale Elisabetta Trebbiani. Quasi diciottenne mi sono trasferito a Rochester nello stato di New York dove mio padre aveva trovato lavoro e dove tuttora vivo con la mia famiglia, mia moglie Maria, i miei figli Louis, Melissa e Marco e quattro nipotini che, va senza dirlo, sono sempre una grande gioia. Tengo a dire che non ho mai dimenticato la mia terra dove ritorno volentieri ogni anno.

A Rochester ho lavorato in fabbrica per tre anni e nel frattempo ho studiato intensamente l’inglese che non conoscevo. Nel 1959 mi sono iscritto all’Università di Rochester dove nel 1963 mi sono laureato con il Master in Letteratura Comparata. Ho insegnato al liceo e come aggiunto in tre università tra le quali quella di Rochester dove ho conseguito le mie lauree. 

Considero il periodo universitario particolarmente proficuo di arricchimento morale e sociale. L’ambiente era una fucina d’idee e di condivisione. Risalgono a quel periodo un nutrito numero di saggi su autori vari ed in particolare francesi, classici e contemporanei.

In tutto questo tempo, comunque, non ho mai abbandonato la mia grande passione per la pittura anche se la produzione è stata piuttosto scarsa dati gli imperativi del quotidiano. Col tempo non dovendo più esercitare la mia professione, ho sensibilmente aumentato il mio impegno artistico e di conseguenza ho pensato di esporre le mie opere. Nel giro di quattro anni ho esposto cinque volte, due in Italia e tre negli sati Uniti. Il consenso è stato positivo. Si è interessata ai miei lavori la poetessa italiana Rosalba Di Vona con un articolo sul quindicinale “il Risveglio di Ebe” e una recensione del critico spagnolo Joan Lluìs Montané membro dell’Associazione Internazionale Critici d’Arte (AICA) che ha intuito nei miei quadri un certo valore e senza chiedermelo ha voluto dare il suo prezioso contributo al mio impegno. Nei mie quadri, cerco di cogliere la realtà di un momento ed è per questo che ho scelto un’etichetta che li rappresenti chiamandola “Proteismo” per cercare di caratterizzarli. Non mi considero appartenente ad una scuola in particolare. Mi ispiro a vari artisti, ma sempre con uno stile che riconduca facilmente a me.

Desidero focalizzare ilmio punto di vista sull’arte in generale e sulla pittura in particolare, se non altro per dare un possibile indirizzo critico nel presente contesto postmoderno. Un’opera d’arte non rappresenta, come spesso si crede, l’essenza di certi aspetti caratteriali dell’artista, ma è indicativa di un suo particolare rapporto con il mondo che può assumere infinite espressioni, in quanto, come ci insegna Malraux, l’arte è forma che diventa stile.

Essa, cerca di imporre unità e misura ad un mondo spesso percepito come frammentato e proteo ed è l’espressione di un insito bisogno umano di stabilire un nesso tra l’inner e l’outer, tra il suo insondabile inconscio e l’elusiva realtà. E’ inoltre un atto di ribellione contro le forze di un deridente determinismo, la protesta dell’uomo contro il suo inevitabile fato. L’arte è trascendenza che non riconosce una scissione tra materia e spirito e, come Sisifo, riconosce la validità di una futile fatica.

Ogni artista è inevitabilmente parte integrale del periodo storico in cui opera, ma la sua opera rimane valida non come testimone di tale periodo ma come espressione della validità dell’uomo stesso nel suo costante sforzo di umanizzare la natura.